martedì 26 febbraio 2008

Come nasce il progetto booklight

Ero in camera da letto e stavo leggendo un libro( ovviamente il nuovo libro di Fabio Volo) l'ora era tarda e Morfeo mi stava chiamando tra le sue braccia.L'occhio era appollaiato e la palpebra calava inesorabile.

La decisione era imminente...chiudere il libro e mettermi sotto le coperte.

Proprio in quel momento mi sono posto la domanda..."..ma adesso dove lo metto il libro..." la risposta non ha tardato ad arrivare.."..ovvio Emiliano o buttato sul comodino insieme ai calzini il cellulare e il pc o a terra vicino allle ciabatte......"
Cosi' è stato, ho messo il libro accanto alle ciabatte sul pavimento ed ho spento la luce.
Non riuscivo a prendere sonno, stranamente, nonostante la stanchezza avesse raggiunto livelli industriali.
Dopo dieci minuti ero seduto sul mio amato piumone con un foglio in mano e la mia immancabile matita.......a buttare giu' una idea che ancora non avevo capito fosse geniale.
E così è stato, bozza,progetto email inviata alla mia fedele e visionaria amica Francesca e la BOKLIGHT era gia' in produzione.
Tutto questo per spiegare l'essenza della Boklight, una lampada da comodino che oltre ad espletare la sua funzione di lampada, aiuta anche a tenere i propri libri in ordine e al loro posto.
Le varianti sono due:



  1. Boklight - lampada da comodino compatta e con lo spazio utile per alloggiare il libro che state leggendo in quel momento.


  2. Booklight - lampada da scrivania o tavolo con spazio utile per alloggiare una serie di libri.

























Il materiale utilizzato per la realizzazione della lampada è il metacrilato o piu' comunemente conosciuto con il nome di plexiglass.
I colori disponibili per il momento sono due il bianco latte opalescente e il fucsia.

2 commenti:

  1. Mi piace la tua idea. Molto più funzionale che estetica. Il mio consiglio è altera le altezze. Comunque io non sono nessuno, quindi il progetto così com'è va benissimo. =D Mi appassiona troppo il desing e l'arredamento d'interni... cioè quello che fai tu!
    Ora ti saluto.
    Ciau!

    Erykah

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  2. Grazie.....
    Bhe si in realta' ci sono due scuole di piensiero rispetto al design in generale.
    C'e' chi segue principalmente il fattore estetico e chi invece cerca di risolvere un problema o di portare avanti la funzionalita' di un oggetto.
    Ovviamente bisogna cercare di integrare forma ed estetica per avere un prodotto completo, altrimenti ti trovi ad avere uno spremiagrumi che è una scultura ma inutilizzabile,vedi quello famosissimo di Starck.
    Alterare le altezze? A cosa ti riferisci?

    Tu di cosa ti occupi?

    Saluti.

    Emiliano

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