lunedì 2 febbraio 2009

IL MARKETING FIERISTICO


Lo stand è il risultato del lavoro integrato di tante professionalità, capacità e conoscenze, organizzate nello sforzo di realizzare un obiettivo: comunicare l'impresa.
Azioni di marketing, commerciali, pubblicitarie e promozionali, servizi stampa, pubbliche relazioni, investimenti e strategie, tutto alla fine confluisce nelle mani di chi realizza l'allestimento.
Questo rende la scelta dell'allestitore uno dei momenti piu' critici dell'operazione di marketing fieristico: l'incarico della realizzazione non può essere a rischio.
Scartiamo subito l'idea che l'allestitore più conveniente sia quello che pratica il prezzo più basso.
L'immagine di un azienda ha un valore ed un prezzo, chi non si adegua a questo principio dimentica che in fiera l'immagine serve anche per battere la concorrenza.
il costo deve essere adeguato al contesto dello stand,all'importanza che riveste per l'impresa, alla cura che richiede la realizzazione finale.
La cosa migliore è definire un budget previsionale sensatamente realistico,tenendo conto che una presentazione modesta in fiera è riduttiva per l'immagine tecnologica e per l'affidabilità dell'impresa nel suo insieme.
L'allestitore va analizzato con la cura che richiede una fornitura articolata e diversificata di un prodotto-servizio complesso in cui pesano, in modo particolare, la struttura, la capacità di operare con qualità ed efficenza in tempi sempre stretti, il potenziale, l'affidabilità tecnica, l'organizzazione, la "conoscenza dell'arte", la consistenza degli impianti e delle strutture, il sistema dei servizi, la preparazione del personale, la sua storia e le esperienze passate.

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