mercoledì 20 luglio 2011

Design. Che cosa è e come si riconosce?



Questo è l'ultimo articolo che ho realizzato per il blog di Berto Salotti.
Un post semplice, chiaro, di quello che penso sul design.
Leggetelo e ditemi cosa ne pensate.


La cosa che non ho mai capito e che ancora non riesco a capire è il motivo che rende la parola  design tanto usata, spesso in modo “abusivo”.
Ancora devo capire perché se mio padre esce di casa per andare a comprare un oggetto di design, si porta dietro il libretto degli assegni e gli sparisce il sorriso dalla bocca.
Devo ancora capire perché è più importante la firma del designer o dell’azienda produttrice, piuttosto che l’effettiva qualità del prodotto.



Devo capire perché basta inserire davanti a qualsiasi parola il prefisso “di design” e tutto diventa più fico e fescion!
Devo capire perché quando si parla di design si pensa solo e soltanto all’aspetto estetico di un oggetto.
Devo ancora capire perchè questa  parola genera così tanta confusione.
Basterebbe sfogliare uno dei tanti libri dove si parla dei grandi maestri del passato, per capire il vero significato di questa parola “misteriosa”.
Iniziamo prima di tutto a capire cosa significa la parola design in italiano. Design=Progettazione
Si, per chi non lo sapesse design significa progettazione. La progettazione sono tutte le attività, promosse da un progettista, che sono alla base delle realizzazione di un qualsiasi oggetto complesso.
Questo significa che, effettivamente, il design è un po’ ovunque intorno a noi. Qualsiasi oggetto che abbia dietro un benché minimo studio di fattibilità è un oggetto di design.


Precisato questo, per  me gli oggetti “di  design” sono quei prodotti che risolvono un problema, migliorano un gesto quotidiano e rendono la nostra vita più semplice e confortevole.
Un oggetto di design viene progettato ottimizzando i tempi di lavorazione e i materiali con i quali è costruito. Questo per avere un prodotto ben fatto e con un costo “giusto”.
Aggiungete cura per il dettaglio, per la forma estetica, sperimentazione su nuovi materiali, ed emozioni che zampillano dal vostro cuore quando lo toccate, guardate ed annusate.


Ecco, il nostro oggetto di design è pronto per essere acquistato dalla vostra carta di credito.
Scherzi a parte queste poche righe non hanno la presunzione di essere esaustive nella spiegazione di una disciplina dalle mille sfaccettature come il design.
Queste poche righe vogliono essere un semplice vademecum, che vorrei teneste ben in mente quando vi troverete davanti all’acquisto di un oggetto. 
Divano, mobile, letto, lampada o poltrona che sia, ricordatevi che l’attenzione nella progettazione e la cura nella realizzazione, rendono un pezzo d’arredo o un complemento, un valido ed interessante oggetto di design


Quando  tutto questo accadrà e vi emozionerete davanti ad un oggetto, il progettista e l’azienda che lo ha realizzato, avranno prodotto un vero oggetto di DESIGN.

Buon design a tutti!





4 commenti:

  1. diciamo che non esistono solo gli oggetti di design, basti pensare anche ai siti e portali web... per gli oggetti reali, diciamo che a volte si esagera e qualche volte si tende a spendere di più di quanto vale realmente un oggetto..

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  2. Ciao...certo ma io principalmente, anche se non è stato specificato per con creare confusione, parlavo di design industriale e del prodotto.
    Proprio perche' il prefisso design viene ormai utilizzato per tutto dal web alla grafica alla pittura delle unghie, gli utenti hanno una confusione incredibile in testa!

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  3. Una spiegazione sicuramente molto chiara e ricca di contenuti in grado di far ben comprendere quello che è il vero design... concludendo, la mia conclusione: un bell'articolo, ben scritto ma soprattutto diritto allo scopo richiesto... e per noi poveri ignoranti..... un grado di farci accendere la lampadina.... ma la carta di credito reggerà?

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  4. Eeehehe Grazie ragazzi non posso rispondere sulla tenuta della vostra carta di credito, posso dirvi che quando si spendono dei soldi per un prodotto che ci soddisfa, il modo per pagare le carte di credito lo troviamo.
    Altro "indizio" importante, cosa che non ho scritto sull'articolo, per riconoscere un oggetto di design è capire (se esiste) la "storia che vuole raccontarci".

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